21 dicembre 2009

io 1 - neve 0

ho battuto la natura.

che meraviglia!

io e il mio fedele destriero sotto una bufera di neve (ingigantisco un pochino, ma, si sa, licenze poetiche). spavalda e senza paura. viva la neve.

e poi il silenzio.
possibile?! nessun rumore?

mi alieno.

mi fermo sotto i fiocchi che mi cadono in testa. niente di niente. solo, il freddo fuori e caldo nel cuore.




shhhhhhhhhh...

13 dicembre 2009

scricchiolio


sembra difficile mantenere un equilibrio.

pare che, chi più chi meno, si faccia fatica a restare in piedi. o meglio, ci sono paranoie, perversioni, diffidenze, inutili masturbazioni mentali dalle quali non riusciamo ad astenerci.

scivoliamo continuamente nell'autocommiserazione e creiamo capri espiatori.

uso il noi perchè l'unione fa la forza.

in questi casi, non sentirsi soli è fondamentale.

orca miseria, è quasi natale!



e perciò ci mettiamo a sperare e sognare, promettere ed immaginarci che il futuro sia radioso. stereotipando la felicità con qualche banale quadretto famigliare.

8 dicembre 2009

prima di

prima di perdermi.
prima di perdere il contatto con l'esterno.

ricarico le batterie. mi rinchiudo in una sorta di letargo, più o meno artistico, e provo a ritrovarmi.

l'unico problema è, poi, il mondo.

temo un isolamento perenne dal quale non riuscire a riemergere. ho paura di scendere troppo e non farcela a risalire.

3 dicembre 2009

loosing

mi sento un po'
persa
.

nel senso che il mio percorso continua, inesorabilmente, verso una certo qual fine. se mi guardo dall'alto, da fuori, son soddisfatta.

però mi sembra che manchi qualcosa. qualcuno, più che altro.

e avrei bisogno di un'ancora.

intanto posto e yann tierseno.


5 ottobre 2009

maledetti

adempio alle promesse. o comincio a farlo, perlomeno.

e si parte con foto di scena. maledetti.

enjoy.


dio



...



greek



c'est moi



without words



waiting



sacatarra mafarra



c'est la fin



thanks



senso di colpa



please



i'm wrong



hide



et voilà



granito



do you...?



...e lascio che le immagini parlino da sè.

4 ottobre 2009

la svolta: dunque, progetti

son sparita. mi sono ricaricata le batterie, ho fatto il pieno di vecchi e nuovi volti. sto mettendo giudizio (nel senso doloroso del termine) e... ora sono pronta. ottobre sarà il mese della "grande svolta".

organizzare. se non la smetto di divagare, qui non ci muoviamo più e facciamo la muffa.

quindi oggi, grande schemone e (ebbene si, caro giacomo), penso, pianfico e realizzo la piega che dovreà prendere questo santo santissimo blog.

perciò ho deciso che continuerò a raccontarvela (e raccontarmela), ma suddividendo l'entropico mio "resoconto di viaggio stabile" in diverse zone. ovvero:

- avventure. bostik a milano
- graficherie
- progettualità varie ed eventuali, utopiche o biecamente pragmatiche
- divaghi d'amour

spero di riuscire in questa mastodontica impresa autunnale.

massì, che ce la facciamo.

comincio subito.

primo step: maledetti.


perdono perdono perdonooooo.

30 agosto 2009

agli sgocciolamenti (sigh and yuppi!)

long beach island (again!), notte.

qui si sentono soltanto le onde, i grilli, un po' di jamaican music e il profumo della mia candela allo sciroppo d'acero (maple syrup candle).

e se penso che ieri ero nel caos di manhattan, non ci posso credere.

comunque sono qui.

e siamo agli sgoccioli. ci vorrebbe un bel resoconto della vacanza. dovrei tirare le fila del discorso. ma come posso fare una sintesi? con quante, 5 parole? è stato... nuovo, destabilizzante, rigenerante, solitario e caotico.

bastano? posso riassumere il tutto così? beh, dopotutto forse nemmeno c'è bisogno di una conclusione.

insomma, mica finisce qui.

tutto quello che ho visto, sentito, sperimentato, assorbito, mangiato, le persone che ho incontrato, quelle da ricordare e quelle... meno. il cibo che ho assaggiato. i musei che ho visitato. le fotografie, l'arte, i palazzi e le casette di mattoni. e quelle di legno. i disegni. i pensieri. ognuno e altri mille di questi pezzettini d'america è qui. nella testa e nel cuore. ed è soltanto l'inizio. perchè a questo chissà cosa seguirà. quale sarà la mia strada, fatta anche di questi due mesi. che mi sono serviti per dimenticare e rivivere. per cancellare e ricordare. per ricominciare? tabula rasa, ma non del tutto. soltanto... un nuovo spirito. una me più nuova e ripulita. e, massì, diciamolo pure, più matura. ma non troppo.

e adesso basta, il momento mistico può anche chiudersi qui. fiorellino di loto, dormi, che è notte.

vi posto solo qualche ultimo sprazzo di big apple... per oggi.

siore e siori... the queens









long island



grigio e fosco, brooklin bridge



ragnatelico?



e poi DUMBO (Down Under the Manhattan Bridge Overpass)


















brooklin (si, lo so, sono stati giorni piuttosto grigi... e umidopiovosi)









addio (?) st mark pl, che prima delle nove è un deserto. sul serio.



e poi mi saluta manhattan. guarda come luccica, come si fa bella per la mia dipartita...



sempre più piccola



e lontana... vedo pure, minuscola, la statuina della libertina



e due battelluzzi. vabbè, due navi enormi, siamo in america!!



bon, that's all. mi corico, che oggi è stata una giornata piuttosto impegnativa.

veciaaaaaaa!

però vi bacio tutti, vi voglio bene. peace. reggaeeeeeee!!!

(pardon per l'entusiasmo, ma tra due giorni torno e sai che festa si fa!)

26 agosto 2009

here i am

arieccola dopo una breve tappa a long beach island con le chesser's sisters and friends (foto non ancora pervenute).

oggi si ricomincia.




da strand per qualche rapido acquisto (http://www.strandbooks.com/app/www/p/home/).

poi union square. attraverso il mercato godendomi il profumo di fiori e frutta. un apple juice e mi siedo sull'erba, vicino ad un raggazzuolo con la fisarmonica che suona musica francese e misteriosa. o misteriosamente francese.



una storia con mostriciattoli e b&w stripes. non è una cattiva idea. vedremo, è ancora tutto da decidere.

a zonzo per chelsea a caccia di gallerie e nuovi volti. arte e macellerie. fashion e puzzo di carne fresca e alla griglia.













guarda chi ha lo studio qui?! se volessi davvero restare (e se fossi più intraprendente), salirei per chiedere se serve un'aiutante o una segretaria. italiana.



(si, lo so, i nomini sno piccoli. ma aguzzate la vista!!!)

chelsea museum (http://www.chelseaartmuseum.org/index.php). iran inside out, caraballo-farman, jean miotte e federico uribe.

e giù, costeggiando la west coast. mi fermo di nuovo. cammino sull'erba. mi godo la brezza due minuti, prima di ripartire.



nota per il futuro: le ballerine NON son un'ottima idea, se hai in programma di camminare tutto il giorno!



ma la meta è magnolia bakery (http://www.magnoliabakery.com/). due pasticcini che mi sbafo al washington park.



e ora a casa, che stasera è texas!!!!!