30 agosto 2009

agli sgocciolamenti (sigh and yuppi!)

long beach island (again!), notte.

qui si sentono soltanto le onde, i grilli, un po' di jamaican music e il profumo della mia candela allo sciroppo d'acero (maple syrup candle).

e se penso che ieri ero nel caos di manhattan, non ci posso credere.

comunque sono qui.

e siamo agli sgoccioli. ci vorrebbe un bel resoconto della vacanza. dovrei tirare le fila del discorso. ma come posso fare una sintesi? con quante, 5 parole? è stato... nuovo, destabilizzante, rigenerante, solitario e caotico.

bastano? posso riassumere il tutto così? beh, dopotutto forse nemmeno c'è bisogno di una conclusione.

insomma, mica finisce qui.

tutto quello che ho visto, sentito, sperimentato, assorbito, mangiato, le persone che ho incontrato, quelle da ricordare e quelle... meno. il cibo che ho assaggiato. i musei che ho visitato. le fotografie, l'arte, i palazzi e le casette di mattoni. e quelle di legno. i disegni. i pensieri. ognuno e altri mille di questi pezzettini d'america è qui. nella testa e nel cuore. ed è soltanto l'inizio. perchè a questo chissà cosa seguirà. quale sarà la mia strada, fatta anche di questi due mesi. che mi sono serviti per dimenticare e rivivere. per cancellare e ricordare. per ricominciare? tabula rasa, ma non del tutto. soltanto... un nuovo spirito. una me più nuova e ripulita. e, massì, diciamolo pure, più matura. ma non troppo.

e adesso basta, il momento mistico può anche chiudersi qui. fiorellino di loto, dormi, che è notte.

vi posto solo qualche ultimo sprazzo di big apple... per oggi.

siore e siori... the queens









long island



grigio e fosco, brooklin bridge



ragnatelico?



e poi DUMBO (Down Under the Manhattan Bridge Overpass)


















brooklin (si, lo so, sono stati giorni piuttosto grigi... e umidopiovosi)









addio (?) st mark pl, che prima delle nove è un deserto. sul serio.



e poi mi saluta manhattan. guarda come luccica, come si fa bella per la mia dipartita...



sempre più piccola



e lontana... vedo pure, minuscola, la statuina della libertina



e due battelluzzi. vabbè, due navi enormi, siamo in america!!



bon, that's all. mi corico, che oggi è stata una giornata piuttosto impegnativa.

veciaaaaaaa!

però vi bacio tutti, vi voglio bene. peace. reggaeeeeeee!!!

(pardon per l'entusiasmo, ma tra due giorni torno e sai che festa si fa!)

26 agosto 2009

here i am

arieccola dopo una breve tappa a long beach island con le chesser's sisters and friends (foto non ancora pervenute).

oggi si ricomincia.




da strand per qualche rapido acquisto (http://www.strandbooks.com/app/www/p/home/).

poi union square. attraverso il mercato godendomi il profumo di fiori e frutta. un apple juice e mi siedo sull'erba, vicino ad un raggazzuolo con la fisarmonica che suona musica francese e misteriosa. o misteriosamente francese.



una storia con mostriciattoli e b&w stripes. non è una cattiva idea. vedremo, è ancora tutto da decidere.

a zonzo per chelsea a caccia di gallerie e nuovi volti. arte e macellerie. fashion e puzzo di carne fresca e alla griglia.













guarda chi ha lo studio qui?! se volessi davvero restare (e se fossi più intraprendente), salirei per chiedere se serve un'aiutante o una segretaria. italiana.



(si, lo so, i nomini sno piccoli. ma aguzzate la vista!!!)

chelsea museum (http://www.chelseaartmuseum.org/index.php). iran inside out, caraballo-farman, jean miotte e federico uribe.

e giù, costeggiando la west coast. mi fermo di nuovo. cammino sull'erba. mi godo la brezza due minuti, prima di ripartire.



nota per il futuro: le ballerine NON son un'ottima idea, se hai in programma di camminare tutto il giorno!



ma la meta è magnolia bakery (http://www.magnoliabakery.com/). due pasticcini che mi sbafo al washington park.



e ora a casa, che stasera è texas!!!!!

21 agosto 2009

alura alura. museums!!!

dunquolo.

riemergo dal museum week, settimana all'insegna dell'arte (ancora in corso).

ebbene si, è partito il museum tour challenge. o come volete chiamarlo.

insomma, appurato che o me la giro io, sta mela sugosa, o faccio i vermi e la muffa, decido di intraprendere una sorta di pellegrinaggio sui sentieri della fotografia. della pittura. video. connessi e annessi.

indi per cui: the big and huge meropolitan (http://www.metmuseum.org/), the new... and new and incredible (hallucinatory!!!) new museum (http://www.newmuseum.org/), l' elegante, raccolta e idimenticabile neue gallerie (http://www.neuegalerie.org/). per inciso, klimt ti amo!

non posso fare una recensione. davvero. se volete informazioni, spero che non siate pigri, mi perdoniate e vi rimettiate ai link.

posso solo dire che mi sono completamente riempita d'arte e di stimoli. di emozioni e pensieri. mi restano il moma, il brooklin museum e... beh, me ne mancano, ancora, di esperienze. ma di tempo ce n'è. quindi. senza ansia.

poi.

continuo anche a scrivere e a fare foto, ma mi rendo conto che ho bisogno di rifletterci sopra. di far crescere la qualità e rendere il tutto un po' meno "grezzo".

qui abbiamo:

in giro per il village, negozi e murales. e scorci notturni con personaggi strani che mi fanno da chaperon (che, però, ho evitato di immortalare per la mia e vostra serenità. per la serie, occhio non vede, cuore non duole.)













aspettando il treno at central station. e magari ti capita anche di schivare un buquet (thanks god!), lanciato da una novella sposina. celebrare il gran giorno con l'amore della tua vita (sempreepersempretogheterforeveriloveyou) in un posto in cui, nel caso ce ne fose bisogno, potresti fuggire all'istante... smart!





central park dalla bostik-prospettiva. dal basso, voglio dire. e al contrario. si, la mia prospettiva, insomma.



rendo l'idea?

ah, e ho anche cercato di figurarmi il buisness del futuro (oh, ivan e cla, attenzione, prego, parlo con voialtri!). non posso svelare nulla, perchè ancora nulla è stato depositato all'ufficio brevetti e mai vorrei che qualcuno rubasse la luminosa idea che ci farà diventare ricchi e felici. si, perchè non è solo una questione di soldi. qui c'è in ballo il nostro destino e pure quello dell'umanità.

prima regola: puntare in alto!

stay tuned, ci saranno novità non appena mi confronto con i soci.

17 agosto 2009

short story

l'importante è che te lo sei segnato. e quando torni a casa imposti il tutto in ordine cronologico.

1) soccofamento in casa

quindi. me ne stavo in casa, aspettando che fosse il momento. tentando di lavoricchiare su qualche progettino futuro. poi, guardo fuori dalla finestra e...



soffocamento. noia. qualcosa che mi chiama. so, i must go out.



2) well, vado fuori. out. pictures.

cammina



cammina



chissà su cosa sono scivolata... cacca no, perchè di tracce non ce n'è. forse era un fruttino. o una scatarrata. nice.



cammina



cammina



pensavo, comunque, che questa situazione è fantastica. sei come in un acquario. pieno di milioni di pesciolini colorati che si fanno i fattacci loro. e a nessuno interessa chi sei dove vai cosa fai. a meno che tu non lo interpelli. a quel punto, l'amico americano si sente chiamato in causa. in caso contrario, puoi fare (quasi) tutto quello che ti pare e... nient. nessuna risposta.



alfin, la nostra eroina arriva in un parco. altro giorno, altro parco. certo, non è central park...

3) suyvesant park e oltre



e, poi, cos'altro? sto impazzendo di solitudine. elemosino contatti umani.



fa troppo caldo. umido. uh, una microfontanella!!!

4) waiting for the call



5) end